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Corale di Arcole

Storia del Coro San Giorgio di Arcole a 90 anni dalla nascita raccontata dal presidente onorario Gianfranco Burati

Questa storia trae origine dai ricordi tramandati oralmente dai cantori che si sono succeduti nel corso degli anni.
L’inizio del coro viene fatto coincidere con il ritorno dalla prima guerra mondiale nel 1918 del cappellano Don Antonio Marcante.
In parrocchia il coro non c’era, ma era viva una profonda fede religiosa, ed ogni lunedì si teneva la conferenza degli uomini cattolici dalla quale Don Antonio trasse la scuola di canto sfociata poi nel coro che diresse fino al 1932, quando per una banale appendicite morì.
Venne allora designato parroco Monsignor Beniamino Socche. Intanto Don Giovanni Zarantonello, in qualità di cappellano, prese da subito in mano il coro fino al 1943, quando venne trasferito a Sabbion di Cologna Veneta come parroco e, al suo posto, arrivò il curato Don Mario Campiglia, il quale assunse la direzione del coro che nel frattempo, però, aveva dimezzato la sua componente.
Nel 1946 arrivò da San Bonifacio il dott. Mario danese, ex seminarista, il quale rinnovò il coro con giovani dai venti ai quarant’anni, e così vi presi parte anch’io.
Durante l’estate del 1950 partecipammo a due concerti e, con il ricavato, organizzammo la prima gita dei cantori.
Ma il 7 luglio 1959, all’età di 38 anni, Mario Danese morì.
In quel periodo era arciprete Don Felice Penzo, costretto a letto da una grave malattia sin dal 1960, al quale fu affiancato Don Bernardino Grigiante, detto Don Dino, quale sostituto che si pose alla direzione del coro cambiando il suo nome in “Coro Santa Cecilia”.
Nel 1965, in seguito ai dettami del Concilio Vaticano Secondo voluto da Giovanni XXIII, la chiesa cambiò volto, venne via via abbandonato il latino e, tra le altre cose, furono inserite le donne nei cori parrocchiali, formando i cori misti.
Nel 1967 Don Dino abbandonò il coro, morì Don Felice Penzo e, al suo posto, venne nominato Don Ferdinando Tonin.
La passione per la musica del nuovo parroco lo spinse a cercare i componenti del coro oramai disciolto, ed io fui ben lieto di indicarglieli.
Il coro fu riformato e cambiò nuovamente denominazione divenendo “Corale Parrocchiale”; inoltre traslocò dalla cantoria sopra la porta allo spazio dietro l’altare maggiore, incrementando inoltre il numero dei componenti da 35 a 55.
Sotto la sua direzione furono fatte molte gite che pian piano divennero una tradizione annuale.
Purtroppo anche Don Ferdinando, in seguito a lunga malattia, morì il 9 aprile del 2000.
Proprio in quei giorni era in programma un concerto, e bisognava fare in fretta; d’accordo con Don Dario Guarato, parroco all’epoca, e con tutti i coristi, venne data la direzione al maestro Belloni, che già era organista.
Il coro da allora ha cambiato nuovamente nome, divenendo il “Coro San Giorgio di Arcole”
Prevalentemente il coro svolge ora il suo servizio in parrocchia, recandosi ove richiesto per prestare le sue esibizioni sia sacre che profane.
Attualmente è composto da circa 45 cantori, con grande passione e buona volontà per andare avanti.

Ricordiamo tutti i cantori, gli organisti ed i sostituti del maestro che si sono succeduti in questi 90 anni di storia.


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